Nuovo lavoro per la cantante salentina, che si avvale di firme eccellenti quali quelle di Elisa, Tiziano Ferro e Federico Zampaglione
Alessandra Amoroso è cresciuta e dopo aver fatto 5 passi in più nella sua crescente carriera torna con un progetto discografico che segna un ritorno sulla scena musicale maturato con riservato stacanovismo.
“Vivere a colori” (Sony), prodotto da Michele Canova e Andrea Rigonat, segna il continuum di quell’”Amore puro” che convinse nel 2013 critica e pubblico della straordinaria metamorfosi della cantante salentina che, dietro l’eccellente scrittura e magistrale produzione di Tiziano Ferro e dello stesso Canova, trasformò quel celebre verso “e quella gente quella musica mi indicarono un futuro e fu soltanto amore puro” nel manifesto di gratitudine per la sua Big Family di fan.
Un artwork, realizzato da Giovanni Gastel, di prismi dalle molteplici sfumature che circondano il volto della cantante nella copertina dell’album, in cui vengono esaltati i suoi grandi occhi dal taglio felino ed un taglio di capelli che la rende più leggera e spensierata.
Perché oggi Alessandra Amoroso è decisamente consapevole delle sue potenzialità vocali e ha un’inedita capacità di parlare al pubblico con prorompente emotività genuina.
Per questo motivo la sua gente si identifica nei testi delle sue canzoni: a cantare è una di noi, una donna del Sud che non smette mai di esternare l’amore per il suo Salento e per le persone che la amano ancor prima che diventasse famosa.
“Stupendo fino a qui”, rappresentò a novembre un brano inedito formato regalo (scaricabile da Facebook) per tutti i suoi fan che sono stati stupendi fino ad oggi, presentato per la prima volta a «Tú sí que vales»; una scelta dettata dalla voglia di restituire l’affetto del pubblico ricevuto in questi anni.
Poi ha annunciato il nuovo progetto discografico senza lunghe attese, poco prima di Natale.
“Quando mi è arrivata la versione piano e voce di La vita in un anno di Tiziano sono rimasta a bocca aperta. Le sue parole, come spesso accade, si sono incise subito nella mia testa e nel mio cuore“: l’elegante griglia lessicale di Tiziano Ferro, insieme a Michael Teniaci, si ripropone in questo nuovo progetto nel brano “La vita in un anno” con quel frasario tipico di Ferro in cui ogni parola scorre armoniosamente una dopo l’altra in un’esplosione di gioia: “Dichiaro ufficialmente terminati i giorni dei passi falsi/e i capodanni a celebrare solamente i danni/La vita aspetta solo me, la vita aspetta solo te/Tradirla adesso è una follia/Diventerà la cura amarti senza paura”.
Federica Camba e Daniele Coro, coloro che l’hanno battezzata con il brano “Immobile”, fanno un tris di firme d’autore nei brani “Stupendo fino a qui”, “L’unica cosa da fare” e “Appartenente” che riportano a quella ragazza che commosse il pubblico con la sua voce sabbiosa.
Con Elisa sono nate la titletrack “Vivere a colori” e “Comunque andare”, di cui è co-autrice anche Alessandra, due brani energici in cui si respira e percepisce l’impronta di Elisa nel ritmo incalzante elettro-pop che presenta l’Amoroso in una versione inedita, segno della voglia di sperimentare ed evolversi: un connubio ruvido, crescente e meravigliosamente martellante.
“Nel tuo disordine” di Federico Zampaglione è un brano di forte impatto intimista che Alessandra interpreta con una magistrale semplicità, perfettamente collocabile in una dimensione da locale jazz.
Dario Faini e Roberto Casalino hanno scritto “Sul ciglio senza far rumore” e “Se il mondo ha il nostro volto”, Daniele Magro firma “Avrò cura di tutto” e “Fidati ancora di me”, brani che spaziano tra l’intensa voce di Alessandra e l’interpretazione di una cronista femminile che canta le preoccupazioni, le aspettative e gli orizzonti di una donna che, reduce del proprio background, invita il proprio destinatario a fidarsi della sua crescita.
Faini, Federica Abbate e Cheope hanno composto “Il mio stato di felicità” in cui viene ritratta Alessandra come un capitano sul ponte di vedetta che, fiera ed impavida, guarda l’orizzonte, dichiarando di rimanere sé stessa distinguendosi dal branco.
“Vivere a colori” segna l’ulteriore passo in più fatto dalla cantante di Galatina, mostrando un sound fresco dal ritmo vorticoso che coinvolge l’ascoltatore in movimenti virtuosi e spensierati.
Un album che rappresenta un decoupage di leggerezza e dinamismo, mostrando i vari strati emozionali della cantante che ancora una volta si racconta attraverso brani di diversi colori, dalla tristezza alla gioia, che accompagnano il nostro quotidiano con la voce narrante di Alessandra, che racchiude il mondo in un secondo.