Forse non tutti sanno che l’astronomia è la scienza più antica del mondo. Cinquemila anni di storia non sono una passeggiata, così come non è indifferente il fascino che in chiunque può scatenare la figura dello scienziato immerso nello studio del cielo e dei suoi infiniti enigmi. Ma davvero c’è da credere che queste insigni figure siano state per tutto il loro tempo in preda alla complessità degli studi? E qual è la storia che si cela dietro ogni scoperta scientifica? Domande niente affatto impertinenti e indelicate, ma anzi animate da quella curiosità benevole che rende originale e divertente ogni cosa. Lo sa bene Jean-Pierre Luminet, astrofisico di fama internazionale, esperto di buchi neri e cosmologia, che ha pensato di raccogliere in un volume nove storie di altrettanti scienziati alle prese con le loro scoperte scientifiche e con gli episodi di contorno nei quali si sono imbattuti proprio nei giorni della loro gloria immortale. Ne è nato così un libro, Storie straordinarie e insolite di astronomi, pubblicato per i tipi di La Lepre Edizioni, che si segnala per una lettura piacevole e intrigante al tempo stesso.

 

Riscopriamo così le vicende di Regiomontano, pseudonimo di Johannes Müller da Königsberg, matematico, astronomo e astrologo tedesco, che nel 1472 pubblicò il primo libro di testo stampato di astronomia, le Theoricae Novae Planetarum scritto dal suo maestro Georg Von Peurbach, e che secondo Luminet morì assassinato negli ambienti vaticani e non colto da peste come fu fatto credere. E ancora, la particolare amicizia che Edmund Halley ebbe con Johann Evelius, polacco, considerato come il fondatore della topografia lunare, in realtà ben meno dotato scientificamente rispetto a sua moglie Elisabeth Koopmann, figlia di un ricco mercante e stupenda osservatrice celeste. Non mancano episodi piccanti, come la relazione che Pierre-Louis Moreau de Maupertuis, matematico, fisico, filosofo, naturalista e astronomo francese ebbe con due belle giovani lapponi, Christine e Élisabeth Planström. Storie che varcano i confini della scienza in senso puro per attraversare quelli di un ambito stretto parente del gossip, che in realtà tendono a umanizzare il ruolo a volte troppo impettito della scienza.

Un libro piacevole, tradotto da Daniele Petruccioli, che strappa al lettore più di un sorriso grazie ad avventure che rasentano il comico, raccontate con l’intento di spiegare in modo leggero il lungo cammino verso le inaccessibili verità dell’universo.

Jean-Pierre Luminet, STORIE STRAORDINARIE E INSOLITE DI ASTRONOMI, 185 pagine, La Lepre Edizioni, 2023.

Di Luigi Caputo

Idealista e visionario, ama l'arte come la vita, con disincanto, sogno e poesia...