“I grandi amano le cifre. Quando voi gli parlate di un nuovo amico, mai si interessano alle cose essenziali.” Walter Veltroni apre così il suo nuovo film documentario “I bambini sanno” con una frase tratta da “Il piccolo principe” di Antoine de Saint-Exupéry.
Il docu-film si mostra come un’opera di “scavo psicologico” su trentotto bambini e il loro pensieri su temi quali l’amore, la famiglia, Dio, l’omosessualità, la crisi e le loro passioni. Da sequenze di bambini protagonisti di alcuni film che corrono via, forse verso un qualcosa – come a sottolineare la loro voglia di non abbandonare l’età della fanciullezza e i loro sogni – si passa alla breve presentazione iniziale di Marius, un bambino nomade che vive a Torino e non ha mai visto il mare.
Dei bambini tra gli otto e i tredici anni sono colti nelle loro abitazioni e intervistati dalla semplice presenza della voce del regista sui temi sopracitati. Dalle risposte date, percepiamo immediatamente che questi ragazzini hanno vissuto esperienze diverse che li hanno formati. Appartenendo a diversi ceti sociali, culturali o religiosi, in alcuni di loro non notiamo quella serenità che dovrebbe accompagnare un bambino della loro età. C’è chi è stato abbandonato, chi adottato, chi ha vissuto una difficile separazione, chi ha perso una persona cara, chi vive difficili realtà quotidiane. Ma non per questo si arrendono.
“I bambini sanno” di avere una voce in capitolo nel mondo degli adulti, hanno le loro idee, i loro pensieri, e come tali vanno rispettati e presi in considerazione. Tra tutti loro spicca appunto Marius. Il bambino rumeno non ha avuto la fortuna di altri suoi coetanei. I suoi compagni di scuola lo considerano un diverso perché vive in un campo rom. Per questo non lo invitano mai a casa loro per giocare. Certo Marius soffre un po’ per questo, ma ciò che in realtà conta, come dice lui, è che in fin dei conti siamo tutti uguali. “C’è qualcosa che non hai mai fatto e vorresti fare?” gli chiede Veltroni. “Vorrei vedere il mare” risponde lui. La felicità è fatta di piccole cose, e per Marius è andare al mare per la prima volta. Il suo sorriso, ingenuo, spensierato e contagioso, trascina inevitabilmente a fare un tuffo nel passato quando, per avere gioia e serenità, bastava la scoperta di comuni momenti di semplice realtà.
Il docu-film, prodotto da Sky, è realizzato da Wildside in collaborazione con Palomar. E’ nelle sale a partire dal 23 aprile prossimo, e sarà presentato in anteprima al Festival Internazionale del Giornalismo in programma a Perugia dal 15 al 19 aprile.
I BAMBINI SANNO – Il trailer