La fine è sempre più ricca di fascino che il principio, soprattutto quando si parla di personaggi indelebili nell’immaginario collettivo. E’ uscito in streaming il film Capone di Josh Trank, con Tom Hardy protagonista. La pellicola racconta gli ultimi giorni di vita del criminale che tanto ha ispirato la cinematografia negli anni passati. Il gangster più spietato di sempre è qui descritto all’uscita di prigione e negli anni dove il declino e la salute erano le realtà con cui fare i conti. Il film sarebbe dovuto uscire nelle sale americane da metà maggio, ma la pandemia ha costretto i produttori a decisioni differenti.

Il regista si concentra sulla caduta del mito criminale, dopo aver scontato la pena. Capone è un uomo malato di sifilide, poco lucido e vittima dei profittatori che lo seguono in attesa di poter assumere il potere o per strappare qualche concessione di livello al “re morente”. Un biopic a tinte scure dove Tom Hardy rende perfettamente le isterie di un uomo non più in grado di comandare, ma ancora convinto di avere quel nome cui un tempo era concessa ogni cosa. È evidente immediatamente il tono quasi grottesco con cui la vicenda è narrata. L’interpretazione di Hardy è volutamente sopra le righe, quasi a voler comunicare lo stato d’animo del personaggio in una vita in cui solo i ricordi sono rimasti in dote. Apparentemente un lavoro poco strutturato, in realtà uno spaccato che si smonta con lo scorrere dei minuti quasi a voler rimarcare la caduta del suo personaggio principale. Non manca il magnetismo a queste atmosfere superficiali e prive di qualsiasi consequenzialità: il tutto va considerato come un semplice intrattenimento che racconta un uomo in completa dissoluzione e lo fa dissolvendosi con lui. 

La cronaca di una deriva sintetizzata in meno di due ore è una scelta rischiosa da sviluppare, in questo caso l’imperfezione di ambientazioni e dialoghi ne garantisce una riuscita sopra la sufficienza. Ottima l’idea di far tornare a Capone, ormai morente, quegli istinti primari che ne avevano decretato il successo come avidità e spietatezza senza una dose di malinconica ironia. L’uscita del film Usa ha dato risultati sopra qualsiasi attesa, arrivando a un incasso che va oltre i due milioni di dollari in quarantotto ore. Il risultato testimonia la voglia di cinema e la possibilità di sfruttare, provvisoriamente, canali alternativi al grande schermo. 

CAPONE (Usa 2020, Biografico/Drammatico). Regia di Josh Trank. Con Tom Hardy, Linda Cardellini, Kyle MacLachlan, Matt Dillon, Kathrine Narducci, Jack Lowden, Gino Cafarelli. Notorious Pictures.

Di Paolo Quaglia

Nasce a Milano qualche anno fa. Usa la scrittura come antidoto alla sua misantropia, con risultati alterni. Ama l’onestà intellettuale sopra ogni altra cosa, anche se non sempre riesce a praticarla.