Prosegue il TropeaFestival Leggere&Scrivere # 3 che dà spazio ai protagonisti della scena culturale italiana, con incontri vivi e partecipati. Tra gli eventi del ricco cartellone di quest’anno, particolarmente sentito l’intervento di Gioacchino Criaco, autore di “Anime Nere”, il romanzo edito da Rubbettino da cui è stato tratto l’omonimo film presentato con successo a Venezia: una storia di faida e di vendetta, come futile codice d’onore per generare violenza e disperazione in una terra, bellissima e maledetta come la Calabria, assediata invece dalla mancanza di riscatto sociale. Criaco ha conversato con la giornalista Annarosa Macrì, mentre, di seguito, spazio a tematiche più leggere grazie a Peppe Voltarelli che, stimolato dalle domande di Gianluca Veltri, ha percorso idealmente un excursus della sua carriera parlando della Calabria, sua terra d’origine, luogo del cuore e della mente, che ha riversato ne “Il caciocavallo di bronzo“, romanzo cantato e suonato, composto da diciannove micro-racconti, perlopiù autobiografici, e in testo e musica, dove l’autore di “Distratto ma però” e “Ultima notte è mala strana” (premio Tenco 2010 per miglior album in dialetto) mette a nudo la propria impronta di calabresità. Infine, Luca Barbareschi, che ha presentato “Something good, qualcosa di buono”, film tratto liberamente dal libro “Mi fido di te” di Francesco Abate e Massimo Carlotto, un’indagine sulla sofisticazione alimentare dove il thriller si mescola con i sentimenti.
Si prosegue con incontri di livello, che vedranno protagonisti tra gli altri Mimmo Gangemi, Aldo Varano, Eugenio Finardi e Walter Veltroni.

Studi classici, amante della musica e del cinema… ma non mi piacciono i musical 🙂