Tradire le aspettative? Impossibile. Il secondo appuntamento con Armonie d’Arte Festival, diretto da Chiara Giordano, con il tenore catalano Josè Carreras è stato un successo. La kermesse incassa, quindi, un altro grande successo tra gli uliveti secolari del Parco Archeologico di Scolacium. Josè Carreras, il soprano Dafne Tian Hui e il maestro Lorenzo Bavaj hanno letteralmente incantato il pubblico con due ore di poesia pura.
L’emozione arriva subito. Il tenore saluta la Calabria con una delle melodie più celebri di Francesco P. Tosti “La Serenata”, un tema semplice e chiaro che diventa una luminosa romanza, per continuare ancora con Tosti, nel “Sogno” da più parti definito un capolavoro assoluto in 6/8, la sua passeggiata musicale intensa ed evocativa di Carreras.
Un ritmo cullante che conduce il pubblico alla sontuosa voce di Dafne Tian Hui con “The Merry Widow” per poi virare nuovamente a Tosti , “Segreto”, che Josè Carreras e Lorenzo Bavaj hanno eseguito tra le grandiose strutture murarie della chiesa normanna. E non potevano mancare i riferimenti alla musica napoletana con “Era de Maggio” messa in musica da Mario Pasquale Costa su una poesia di Salvatore Di Giacomo.
Il trionfo arriva, però, con il duetto indimenticabile dell’“Ave Maria” di Franz Schubert che ha letteralmente avvolto la suggestiva e, senza dubbio, unica cornice del Parco Archeologico con un velo magico fatto di devozione e seduzione. Ancora un ritorno sul palco per Dafne Tian Hui in un luccicante e leggero abito fragola con “O mio babbino caro” del grande Giacomo Puccini, prima di calare il sipario di stelle della prima parte, intensa ma composta, del concerto con “Sole e Amore” sulle note di Puccini sull’onda del timbro nobile del tenore. Dopo il canonico intervallo il ritorno sul palco di Carreras porterà un’atmosfera ancor più densa ed esaltante, con Franz Lehàr, brano tratto dalla “Giuditta” e interpretato con grande slancio dal soprano cinese, e a seguire un duetto appassionato sulle note di “Tace il labbro” dal suo più grande successo “La vedova allegra”.
L’apoteosi esplode poi con la conclusiva “Passione” di Nicola Valente, al termine della quale il pubblico ha tributato una ovazione lunghissima. Non mancano i bis a seguito dei quali Carreras si congeda con una dedica tutta personale al direttore artistico Chiara Giordano, sulle note di “’A Vucchella” su testo di Gabriele D’Annunzio e musiche di Tosti, canzone tra le più note nel panorama della melodia partenopea.
Ora l’appuntamento per il pubblico del festival è per venerdì 31 luglio con con l’atto unico di parole, musica e danza “La terra degli ulivi parlanti”. Protagonisti saranno Mariangela D’Abbraccio e la Giovane Compagnia Artedanza.
I biglietti potranno essere acquistati online sul sito www.armoniedarte.com presso la segreteria in via Scylletion (all’ingresso del Parco), Roccelletta di Borgia, dalle 10 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 19,30. Per maggiori informazioni sul resto del cartellone, sulle tariffe speciali, su tutti i servizi collaterali come navette e pacchetti particolari anche di soggiorno, potrà essere consultato il sito www.armoniedarte.com o la segreteria al numero 366.4362321.

Studi classici, amante della musica e del cinema… ma non mi piacciono i musical 🙂