Un'immagine tratta da "J'accuse" di Roman Polanski

La stagione cinematografica autunnale del 2019 presenta titoli molto importanti, il ritorno di grandi registi e attori che accompagneranno le giornate del grande pubblico.

La prima novità è il nuovo film di Quentin Tarantino. C’era una volta a Hollywood, questo il titolo, è la storia di Rick Dalton, divo televisivo, e dello stuntman Cliff Booth. Il primo alle prese con l’impresa di estendere al cinema la sua notorietà mentre Booth cercherà di crearsi una carriera svincolata dall’amico. I due personaggi principali sono interpretati da Brad Pitt nel ruolo del cascatore e Leonardo Di Caprio in quello dell’attore. Le loro vicende s’intersecano con una stagione molto particolare della settima arte Usa, quella alla fine degli anni sessanta, dove la New Hollywood faceva da padrone e in particolare quel periodo che coincise con il massacro a casa di Sharon Tate da parte della famiglia Manson. Presentato all’ultimo festival di Cannes, il film ha ricevuto attestati positivi da critica e pubblico e si presenta come una riflessione sul divismo e il ruolo dei media. Il regista alterna la sua ironia sapiente a un’onestà intellettuale necessaria per mettere in scena una storia fatta di luci e ombre. Nel cast, oltre ai citati Pitt e Di Caprio, troviamo Al Pacino, Kurt Russell e Margot Robbie nel ruolo della Tate. Un film che non deluderà i fan del regista di Pulp Fiction ottenendo l’approvazione del grande pubblico come di solito accade per i lavori di Tarantino.

Il 26 settembre sarà la volta dell’ultimo film di James Gray dal titolo Ad Astra. Protagonista di questa storia di fantascienza è ancora Brad Pitt nel ruolo di un astronauta autistico in viaggio verso Nettuno per riuscire dove suo padre aveva sbagliato. L’intera spedizione ha l’obiettivo di cercare nuove forme di vita e svelare un mistero che minaccia il pianeta Terra. Nel cast, oltre a Tommy Lee Jones, nel ruolo del padre, Donald Sutherland e Ruth Negga.

Atteso per il 3 ottobre Joker di Todd Philips, con Joaquin Phoenix e Robert De Niro. Il film è una riflessione che ruota attorno al personaggio Arthur Fleck, un uomo ai margini della società che, incapace di reagire, decide di immolarsi per scoperchiare quei silenti soprusi ai quali nessun essere umano fa nemmeno più caso.

In sala, il tre ottobre, anche l’ultimo film di Woody Allen dal titolo Un giorno di pioggia a New York. Il regista racconta il viaggio di una coppia arrivata nella Grande Mela per turismo che si trova intrappolata in una serie di eventi divertenti e grotteschi.

Arrivano sul grande schermo, il 24 ottobre, le vicende della famiglia Crawley in Downtown Abbey. Film ispirato alla famosa serie televisiva, racconta la vita delle classi sociali britanniche all’inizio del ventesimo secolo durante il progressivo tramonto dell’aristocrazia. Confermato il cast originale per un’operazione che farà la gioia degli estimatori provando ad acquisire nuovo pubblico da dirottare all’acquisto di qualche vecchio dvd.

Autunno di novità anche per Rambo. Il quinto capitolo della saga creata da David Morel s’intitola Last Blood e vedrà nei panni del reduce di guerra ovviamente Sylvester Stallone. Rambo ormai in pensione da qualche anno, si gode la vita nella fattoria di famiglia senza pensare ad alcuna azione militare. Il rapimento della nipote di una sua amica lo vedrà costretto a tornare in battaglia. Sceneggiato dallo stesso Sly, il film rappresenta l’ennesima scommessa dell’attore: riportare sullo schermo il personaggio che, assieme a Rocky Balboa, ha segnato l’immaginario collettivo di tre generazioni di spettatori. Chiude il periodo prima delle vacanze di Natale il maestro Roman Polanski con il suo ultimo lavoro dal titolo L’ufficiale e la spia. Il regista propone sullo schermo una sua rivisitazione de L’affare Dreyfus, soldato francese ingiustamente accusato, durante la guerra franco prussiana, di essere una spia dei tedeschi. Nel cast, oltre a Louis Garell, troviamo Jean Dujardin, Mattieu Almaric e la straordinaria Emmanuelle Seigner.

Un'immagine tratta da "J'accuse" di Roman Polanski
Un’immagine tratta da “J’accuse” di Roman Polanski

Questi sono solo alcuni dei titoli che troveremo in sala da qui a dicembre: un cinema in grado di soddisfare tutti i gusti degli spettatori aspettando l’infornata dei “classici” assi natalizi. Da Allen a Stallone, da Tarantino a Polanski sono segnali di una stagione che si propone molto interessante.

Di Paolo Quaglia

Nasce a Milano qualche anno fa. Usa la scrittura come antidoto alla sua misantropia, con risultati alterni. Ama l’onestà intellettuale sopra ogni altra cosa, anche se non sempre riesce a praticarla.