L’approccio al jazz, genere tradizionalmente non facile e non per tutti, può trovare sviluppi interessanti grazie a iniziative che mirano a conciliare proposte innovative con una qualità dell’offerta che si attesti su livelli elevati. E’ il caso di “Jazz da gustare“, rassegna che sta riscuotendo un meritato successo e che propone un nuovo interessante appuntamento, il quinto della stagione. La location è sempre quella del teatro “ll piccolo” di Castiglione Cosentino, che sabato 5 dicembre ospiterà il duo formato da Domenico Sanna e Giuseppe Bassi, protagonisti di “Just you, just me“.
Un progetto di intese e di percorsi comuni – uno su tutti quello che li ha visti insieme nella formazione di Gegè Telesforo – che si fa disco per suggellare un solido rapporto di amicizia e di reciproca stima professionale. Piano e contrabbasso diventano così strumenti duttili e prolifici a vicenda, contribuendo a offrire emozioni in musica che reinventano nuovi standard. Dalle creazioni originali alla riscoperta dei grandi classici il passo è breve: nel concerto di Castiglione, perciò, troveranno posto anche le composizioni senza tempo di Duke Ellington e Billy Strayhorn, ma anche quelle di Jerry Bock, George David Weiss e Larry Holofcener. Melodia e improvvisazione, difficile quest’ultima da contenere in un’incisione fine a se stessa, ma che il live è capace di esprimere senz’altro al meglio. Ed è proprio questo il motivo che rende ancora più consigliata la partecipazione alla serata di Castiglione Cosentino, che offrirà anche la possibilità di cenare con i prodotti della tradizione culinaria calabrese che esaltano le eccellenze del territorio.
Buon cibo e buona musica, quindi, a soli 10 euro: tanto è il costo del biglietto per una serata che sarà senz’altro intensa e vibrante, come solo il jazz e il buon cibo sanno essere. Per le prevendite, sono disponibili a Cosenza e nell’immediato hinterland i punti vendita Cosenza calcio, Bar Giò (via Sicilia di fronte al Tribunale), Bar Parise (via Caloprese), Cosenza Tabacchi 77 (Rende, via Marconi, zona universitaria Arcavacata).
Idealista e visionario, forse un pazzo, forse un poeta, ama l’arte come la vita, con disincanto, sogno e poesia…